Compagno
di Fabri Fil nei Qustodi del tempo è Shezan il Ragio, il cui vero nome è
Michele Galli. Rapper della prima ora, bolognese è, anch'egli, un degnissimo rappresentante
della poetica del RIU.
Shezan appare, come Inoki, un giovane cittadino più
smaliziato e maturo del Fibra degli esordi. In generale, il suo stile sembra
molto legato alla capacità di produrre rime in serie, secondo le tecniche
dell’associazione verbale tipiche del freestyle. Rispetto a Fibra il suo rap
appare molto meno scritto e cerebrale ma espressione più vicina di un intimismo
radicale e del cuore.
Dammi retta, dammi retta.
Resta solo chi sparecchia magari più in
fretta.
In
Metamorfosi su Il rapimento del vulplà Shezan appare con tutta la sua capacità di
rendere immagini vivide e rime metricamente perfette; più decisamente completo di Fibra rispetto al
quale, all’ascolto, risulta più noioso e monocorde; non di meno le sue liriche
sono impressionanti ed efficaci.
Shezan:
Il teorema non cambia
l’evoluzione come un’espressione
chiudi gli occhi ti inganna.
Assumo forme in quantità abnorme,
per cui cammino ma non lascio orme.
Espando come un’epidemia virale,
mentre tu pensi ne abbia preso il lato
più superficiale.
Vivo la mia evoluzione
come una reincarnazione, se voglio,
all’orizzonte lascio impronte, dove
prima piazzo sonde.
Sento vibrazioni e onde.
Vedo se il flusso corrisponde.
Non è un volo di Caronte.
Cerco gente e certa gente;
che parli pure di stronzate se le ha
fatte veramente.
Qustodisco il tempo, so come entrarci
dentro, ne esco a stento frammento vortici di spavento dalla mia bufera..
Ne aggiungo ancora:
questi tempi a denti stretti venti
freddi muffa a etti rime a getti difetti dal punto omega..
Intersechiamo parole dalla torre di
Babele, senza tregua…
[…]
Decisamente
più colto di Fibra lo stile di Shezan è già perfettamente limato e sulla pagina
assume un aspetto particolarmente dignitoso. A penalizzare il rap di Shezan è
invece il tono monocorde ed eccessivamente dialettale della sua voce dalla
cadenza emiliana. Nato e cresciuto nei centri sociali bolognesi rispetto a
Fibra emerge nelle sue parole una maggiore consapevolezza e un certo liricismo (a essere pedanti lo
definirei un po’ manieristico…) Come
Inoki la stella cometa di Shezan ha avuto vita breve e tutta destinata
all’underground.